E’ ARRIVATO IL CALENDARIO ENPA PARMA 2016!

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ESERCIZI COMMERCIALI IN CUI TROVARE IL NOSTRO CALENDARIO:
– Casa della Valigia c/o centro commerciale Euro Torri, Via Rocco Bormioli, 33/A, 43122 Parma PR

– Tabaccheria Wenger Michelle c/o centro commerciale Euro Torri

– Passalacqua Marco e Cecilia, Piazza della Steccata, 3, Parma PR

– Stazione di servizio ENI EUROPA di Babarelli e C. snc, Viale Europa, 111/c, Parma

Anche quest’anno, grazie al contributo di chi ha partecipato al concorso fotografico “e per fortuna ti ho incontrato”, abbiamo realizzato un calendario composto da scatti e storie vere, che raccontano dell’amore per i nostri amici animali.
Lo potete trovare partire da questo sabato al nostro banchetto in via Mazzini e presso la sede in via Drugman 4/2.
Il banchetto è in via Mazzini tutti i sabati dalle 10 alle 19; a dicembre sarà presente anche tutte le domeniche più l’8 e il 24 mattina. La sede è aperta al giovedì pomeriggio dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13.
In seguito pubblicheremo anche l’elenco degli esercizi commerciali che esporranno il calendario per la vendita.
Ci auguriamo che vi piaccia!

LA MERENDA DI EVA

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Ingredienti:
– 120 gr farina
– 80 gr zucchero di canna
– 2 cucchiai cacao amaro
– pizzico sale
– mezzo cucchiaino di lievito
– 50 gr cioccolato scaglie o gocce
– 125 gr latte di riso o soya
– 40 gr olio semi girasole.
Infornate a 180° per 20 minuti.
Et voilà!!!!

Cinghiali. Scomparso l’emendamento killer dall’articolo 6 del Collegato Ambientale. Rocchi (Enpa): un passo avanti ma inaccettabile voto su storni e altane

«Desidero rivolgere un ringraziamento particolare a tutti coloro i quali si sono impegnati a fianco di Enpa nella battaglia per scongiurare il colpo di mano teso ad autorizzare caccia libera e selvaggia contro i cinghiali. Al momento, questa ipotesi sembra scongiurata, ma,insieme a migliaia di cittadini che ci hanno sostenuto, continueremo a vigilare affinché ciò non accada in futuro». Lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che definisce la votazione di oggi al Senato come un passo avanti.

Opportuno lo stop alle immissioni di cinghiali su tutto il territorio nazionale, ma insensate le deroghe previste per le aziende faunistico venatorie ed agri turistico venatorie, che sono state all’origine dell’introduzione in Italia di una specie alloctona – il cinghiale dell’Est Europa, più grande e prolifico – per volere dei cacciatori. Non soddisfacente è il divieto solo parziale di allevamento di cinghiali, limitato alle aree confinanti con parchi e aree protette, e con coltivazioni particolarmente vulnerabili. Non si può dimenticare che l’Anci ( Associazione nazionale Comuni Italiani) aveva esplicitamente e ripetutamente richiesto il divieto su tutto il territorio nazionale sia di ripopolamenti che di allevamenti. Resta inaccettabile ancora una volta una misura approvata a favore dei cacciatori che prevede la costruzione di strutture per la caccia da appostamento fisso (tra cui, le cosiddette altane, torri alte più di venti metri) in base a una semplice autorizzazione dell’ufficio caccia in barba alle norme urbanistiche – che tutti i cittadini sono tenuti ad osservare. Infine, una generica e fumosa norma relativa alle deroghe allo storno, specie protetta, ci porrà di nuovo nel mirino dell’Europa: già in passato ci è valsa una condanna da parte della Corte Europea di Giustizia.

Ma, soprattutto, resta irrisolto il grande nodo politico di questa vicenda: l’ostinazione con cui un Ministro della Repubblica – nel caso in questione il titolare dell’Ambiente – si è rifiutato di rispondere alle migliaia di cittadini italiani che, nell’esercizio di un diritto democratico, gli chiedevano di fare chiarezza sulle preoccupanti indiscrezioni filtrate in questi giorni e confermate anche da un tweet dello stesso Ministro che sembrava avallare una posizione favorevole alla deregulation sui cinghiali. «Questo prolungato e ostinato silenzio – conclude Rocchi – ci autorizza a pensare che le voci circolate in ambienti istituzionali e non, fossero davvero fondate».

– See more at: http://www.enpaitalia.it/it/8280/cnt/i-fatti/cinghiali-scomparso-l-emendamento-killer-dall-arti.aspx#sthash.3ZsdgAGB.dpuf

IMPORTANTE E URGENTISSIMA INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’

Forse non è a tutti noto, ma ENPA vanta una efficiente Unità di Intervento Nazionale sempre molto attiva, pronta a partire in situazioni di emergenza. Si è impegnata non solo in territorio nazionale, ma anche in missioni di soccorso e supporto all’estero, compresa anche la Bosnia Erzegovina.
Ha accolto la richiesta di aiuto del piccolo rifugio di Prijedor, dove un manipolo di coraggiose volontarie bosniache in contatto con la nostra associazione fa grandi sforzi per cercare di cambiare il destino a centinaia di animali, cani e gatti, presenti nel territorio
ENPA ha attivato un’azione di sostegno con la raccolta di cibo, materiale e fondi destinato a Prijedor Emergency, che faticosamente salva dalla soppressione centinaia di randagi. L’Unità di Intervento Nazionale si è resa disponibile a trasportare gli aiuti in Bosnia, a verificare la situazione in loco a creare una rete di contatti che speriamo possano davvero portare ad un cambiamento politico e culturale in quel Paese.
L’ UNITA DI INTERVENTO NAZIONALE PARTIRA’ DA CASERTA IL GIORNO 17/11/2015 QUINDI E’ NECESSARIO CHE GLI AIUTI PERVENGANO ALLA NOSTRA SEDE ENTRO SABATO 14 novembre
si raccolgono:
alimenti
detergenti
coperte
brandine
farmaci
antiparassitari uso interno ed esterno

PETIZIONE: NO AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI EXTRA UNIONE EUROPEA

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FIRMA LA PETIZIONE PER VIETARE L’ESPORTAZIONE DI ANIMALI VIVI FUORI DALL’UE
E’ tempo per i leader europei di mettere al primo posto il benessere animale, e smettere di nascondersi dietro gli interessi economici e i benefici commerciali.
Di seguito il testo della dichiarazione:
“Io sottoscritto chiedo il divieto del trasporto di animali vivi dall’Europa verso paesi terzi. Quando gli animali vengono trasporti fuori dai confini UE, al terribile viaggio che causa loro terribili sofferenze, si aggiungono anche pratiche di macellazione dove l’efferatezza è senza controllo. Il trasporto di animali europei vivi verso paesi terzi viola l’articolo 13 del trattato europeo che impone di tenere pienamente conto del benessere degli animali. E’ moralmente inaccettabile che l’UE non faccia rispettare le proprie leggi, traendo invece profitto da questi accordi commerciali”.

Per firmare: http://www.ciwf.it/

ADOTTATO! URGENTE! MILO, INCROCIO LABRADOR CERCA CASA!

MILO (2) MILO

Il dolce Milo, simil labrador è stato abbandonato in una strada molto trafficata nella periferia di Taranto, durante il periodo estivo. E’ stato trovato impaurito e ferito, ha rischiato di morire!
Fortunatamente è stato soccorso da alcuni animalisti e curato con tanto affetto! Purtroppo a causa delle tante emergenze da fronteggiare i volontari non sono ancora riusciti a trovare per Milo una buona sistemazione, quindi Milo vive in un garage d’emergenza quasi tutto il giorno, ma ha assolutamente bisogno di essere adottato con urgenza!

Milo è vaccinato e microchippato, ha circa un anno e ha ottima salute! E’ un cane dolcissimo, gioioso e molto giocherellone, ha un carattere che socializza facilmente con tutti, infatti, ama tantissimo la compagnia!

Per adozione: 3470361628 adozioni@enpaparma.it

FERMIAMO CACCIA SELVAGGIA APERTA CONTRO I CINGHIALI PER 3 ANNI SENZA ALCUNA DISCRIMINAZIONE

CHIEDIAMO VERAMENTE IL TUO AIUTO. LEGGI, E’ IMPORTANTISSIMO.

Il Ministro dell’Ambiente Galletti sui cinghiali dice “problema troppi cinghiali esiste, per abitanti e agricoltura. Affrontarlo è dovere”.
Galletti: un ministro dell’ambiente che non si è mai degnato di rispondere ad Enpa e alle altre associazioni su lupi, orsi, cinghiali. Perché? Forse è troppo vicino ai “cacciatori” o forse strizza l’occhio agli agricoltori che vorrebbero il fucile, per poi sparare e rivendersi la carne?

Chiediamo al ministro di non cedere a nessuna pressione!

Chiediamogli:

– PERCHÉ NON ASCOLTA LE ASSOCIAZIONI COME ENPA, PORTATRICI DI INTERESSI PUBBLICI?

– PERCHÉ NON DICHIARA L’EVIDENTE FALLIMENTO DELLE POLITICHE DI STERMINIO PERPETRATE PER OLTRE 20 ANNI E CHE NON HANNO PORTATO AD ALCUN RISULTATO?

– PERCHÉ NON SI IMPEGNA PER IMPORRE IL DIVIETO DI RIPOPOLAMENTO TOTALE DEI CINGHIALI, OVUNQUE E DOVUNQUE, E NON SI ADOPERA PER VIETARNE L’ALLEVAMENTO SPECIE NELLE AZIENDE FAUNISTICO VENATORIE?

– PERCHÉ NON AFFRONTA IL PROBLEMA DEI SUIDI ALLEVATI ALLO STATO BRADO, SENZA SORVEGLIANZA O RECINZIONE ALCUNA, FAVORENDO FENOMENI COME “L’IBRIDAZIONE” SENZA LIMITI?

– PERCHÉ NON SI ESPRIME SULLA NECESSITÀ DI CONTROLLARE IL COMMERCIO ILLEGALE, ANCHE SU INTERNET?

– PERCHÉ NON DICE NULLA SU COME LA LEGGE 157/92 SULLA TUTELA DELLA FAUNA SELVATICA, CHE AVREBBE IL COMPITO PRECISO DI DIFENDERE E DI FAR APPLICARE SUL TERRITORIO, VIENE SEMPRE DISATTESA?

– PERCHÉ NON SI BATTE PER L’APPLICAZIONE SUL TERRITORIO DEI METODI ECOLOGICI OBBLIGATORI E PRIORITARI PER LEGGE RISPETTO A QUALSIASI ABBATTIMENTO?

– PERCHÉ RIMANE IN SILENZIO MENTRE SI CONSENTONO SPARI A CINGHIALI E ALTRI ANIMALI NEI PERIODI PIÙ DELICATI PER LA FAUNA SELVATICA – ANCHE RARA -, QUANDO È OBBLIGATORIO EVITARE IL DISTURBO BIOLOGICO PER NON COMPROMETTERE RIPRODUZIONE E MIGRAZIONE, METTENDO A RISCHIO LA STESSA BIODIVERSITÀ CHE LUI AVREBBE IL COMPITO DI TUTELARE?

– PERCHÉ NON TENERE CONTO DELLA RECENTE RISOLUZIONE DELLA CAMERA SUI DANNI ALLA FAUNA, LA QUALE HA EVIDENZIATO LA DANNOSITÀ DI OGNI FORMA DI ABBATTIMENTO, POICHÉ CAUSA LA DESTRUTTURAZIONE E DISPERSIONE DEL BRANCO E FAVORISCE LE CLASSI DI ETÀ PIÙ GIOVANI, AUMENTANDO LA CAPACITÀ RIPRODUTTIVA DEGLI ESEMPLARI.

– PERCHÉ NON DICE NULLA SULLA PERICOLOSITÀ DEGLI SPARI, SULLE VITTIME – UMANE ED ANIMALI – CAUSATE DALLA CACCIA E DALLE POLITICHE VENATORIE?

– PERCHÉ NON SI ADOPERA ANCHE PER RIVALUTARE IL RUOLO DEI GRANDI PREDATORI COME IL LUPO?

– PERCHÉ, CONTINUIAMO A CHIEDERCI, NON DICE NULLA SU QUESTE MISURE NECESSARIE E SENSATE?

I cittadini sono stanchi di essere presi in giro. A dichiarare inutili gli abbattimenti sono istituti scientifici e i ventennali fallimenti, non gli animalisti. Ministro, si adoperi per evitare allarmismi e la militarizzazione del territorio, questa sì pericolosa per la pubblica incolumità: i fucili uccidono ogni anno decine di persone!

Scriviamo una mail – anche breve ma personale – ai seguenti indirizzi, non mettendo nell’oggetto termini come “cinghiali, uccisioni, abbattimenti, ecc.” – poiché i server delle email possono riconoscerli e cestinarli automaticamente. IMPORTANTE: occorre mandare una mail alla volta per ogni singolo indirizzo, altrimenti tornano indietro:

segreteria.capogab@minambiente.it, segreteria.vicecapogab@minambiente.it, segreteria.ministro@minambiente.it, paolo.romani@senato.it, gianluca.castaldi@senato.it, luigi.zanda@senato.it, renato.schifani@senato.it, segreteria.degani@minambiente.it, segreteria.velo@minambiente.it, segreteria.redazione@agi.it, redazione.internet@ansa.it, agenzia@asca.it, webinfo@adnkronos.com, info@agenews.it, segreteria@dire.it, info@agenziaitalia.it, ansa@ansa.it

 

ADOTTATO! CIRO, SEGUGIO ANZIANO ABBANDONATO!

CIRO

Ciro è un segugio anziano di circa 12/13 anni… Recuperato in strada dopo un crudele abbandono.
E’ un cane tenero e affettuoso, amante del contatto umano, non più giovane, ma non per questo non merita una seconda possibilità…
Ciro è attualmente ospite di una struttura, ma con l’arrivo del freddo sarà più difficile per un cane anziano superare i disagi del canile… Ciro ha assolutamente bisogno di una buona sistemazione, di una famiglia che lo accolga con affetto e gli garantisca una serena vecchiaia.

Per adozione: 3470361628 adozioni@enpaparma.it

PETIZIONE DA FIRMARE: NUTRIRE IL PIANETA SENZA UCCIDERE 60 MILIARDI DI ANIMALI ESSERI SENZIENTI OGNI ANNO.

Chiediamo all’ALTO COMMISSARIO DELL’ONU PER I DIRITTI UMANI A GINEVRA E AL SEGRETARIO DELL’ONU BAN-KI MOON di ascoltare la nostra richiesta e di adoperarsi affinché l’ONU dichiari il 2016 L’ANNO DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI IN QUANTO ESSERI SENZIENTI.

Per firmare la petizione: https://www.change.org/p/nutrire-il-pianeta-senza-uccidere-60-miliardi-di-animali-esseri-senzienti-ogni-anno-let-s-feed-the-planet-without-killing-60-billions-animals-sentient-beings-every-year

Corpo Forestale. Procacci (Enpa): se soppresso, territorio e ambiente italiano in balia delle zoomafie. Governo ascolti i cittadini e torni sui suoi passi

«Dopo che il Governo avrà di fatto sancito la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, con i decreti legislativi in itinere, chi andrà a recuperare il pitone abbandonato dal suo “proprietario” all’interno di un cassonetto condominiale? Chi, come fa di routine il Noa, andrà nelle valli del Bresciano a fare prevenzione contro il bracconaggio e la strage dei pettirossi? E ancora, chi, come il Nirda, farà opera di contrasto ai maltrattamenti sugli animali?» Così la consigliera nazionale dell’Enpa, Annamaria Procacci, intervenuta oggi ad un incontro con la stampa, promosso dalle sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato per spiegare il loro no al possibile assorbimento nell’Arma dei Carabinieri.

«Tutti noi ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per il quotidiano, prezioso impegno a difesa della legalità – prosegue Procacci – ma il Corpo Forestale dello Stato, con il Noa (Nucleo Operativo Antibracconaggio) e con il Nirda (Nucleo Investigativo per i Reati a Danno degli Animali), solo per citarne alcuni, ha una specificità e una esperienza di prevenzione e di controllo ambientale che devono essere preservate e valorizzate nell’interesse della collettività intera, non soltanto degli animali e dell’ambiente. Temi, questi, ai quali la società italiana, così profondamente cambiata negli ultimi anni, è diventata particolarmente sensibile. Il Governo dunque tenga conto di tale cambiamento e lo assecondi».

Dal resto, secondo l’Enpa, è incomprensibile che, proprio nel momento in cui l’Europa inizia a serrare i ranghi contro i reati ambientali (nel 2008 L’UE ha emanato una direttiva per la repressione penale di tali delitti) e che alla vigilia del grande piano d’azione europeo contro il bracconaggio (partirà nel 2016), il governo Italiano si appresti a cancellare l’unico Corpo, insieme alla Polizia Provinciale, specializzato nella tutela ambientale. Dimenticando, evidentemente, che il nostro Paese è uno snodo fondamentale per le Zoomafie e per i traffici illegali di animali, protetti e non. «Noi – conclude la consigliera di Enpa – abbiamo il diritto di esigere che vengano assicurati il diritto all’ambiente e il diritto alla sua protezione».

– See more at: http://www.enpaitalia.it/it/8213/cnt/i-fatti/corpo-forestale-procacci-enpa-se-soppresso-territo.aspx#sthash.IlWmmHo8.dpuf