PETIZIONE: FIRMA IN FAVORE DEI FARMACI GENERICI ANCHE PER GLI ANIMALI
Farmaci generici anche per gli animali, firma la petizione!
https://www.change.org/p/questionediprincipio-petizione-per-la-prescrizione-di-farmaci-generici-per-gli-animali
PETIZIONE: FIRMA CONTRO IL TRAFFICO DI CUCCIOLI DALL’EST
Guardate l’inchiesta, condividetela, aiutate a svelare un mondo talvolta sconosciuto: la conoscenza può aiutare a contrarre questo mercato, non si riuscirà a far desistere tutti, ma i progressi culturali, mai come in questo momento, passano anche attraverso il passaparola della rete.
L’INCHIESTA: http://www.ilpattotradito.it/la-tratta-dei-cuccioli-dalles…/
FIRMATE LA PETIZIONE: https://www.change.org/p/a-expo2015milano-si-pa…/u/14272666…
E’ ARRIVATO IL CALENDARIO ENPA PARMA 2016!
ESERCIZI COMMERCIALI IN CUI TROVARE IL NOSTRO CALENDARIO:
– Casa della Valigia c/o centro commerciale Euro Torri, Via Rocco Bormioli, 33/A, 43122 Parma PR
– Tabaccheria Wenger Michelle c/o centro commerciale Euro Torri
– Passalacqua Marco e Cecilia, Piazza della Steccata, 3, Parma PR
– Stazione di servizio ENI EUROPA di Babarelli e C. snc, Viale Europa, 111/c, Parma
Anche quest’anno, grazie al contributo di chi ha partecipato al concorso fotografico “e per fortuna ti ho incontrato”, abbiamo realizzato un calendario composto da scatti e storie vere, che raccontano dell’amore per i nostri amici animali.
Lo potete trovare partire da questo sabato al nostro banchetto in via Mazzini e presso la sede in via Drugman 4/2.
Il banchetto è in via Mazzini tutti i sabati dalle 10 alle 19; a dicembre sarà presente anche tutte le domeniche più l’8 e il 24 mattina. La sede è aperta al giovedì pomeriggio dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13.
In seguito pubblicheremo anche l’elenco degli esercizi commerciali che esporranno il calendario per la vendita.
Ci auguriamo che vi piaccia!
Cinghiali. Scomparso l’emendamento killer dall’articolo 6 del Collegato Ambientale. Rocchi (Enpa): un passo avanti ma inaccettabile voto su storni e altane
«Desidero rivolgere un ringraziamento particolare a tutti coloro i quali si sono impegnati a fianco di Enpa nella battaglia per scongiurare il colpo di mano teso ad autorizzare caccia libera e selvaggia contro i cinghiali. Al momento, questa ipotesi sembra scongiurata, ma,insieme a migliaia di cittadini che ci hanno sostenuto, continueremo a vigilare affinché ciò non accada in futuro». Lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che definisce la votazione di oggi al Senato come un passo avanti.
Opportuno lo stop alle immissioni di cinghiali su tutto il territorio nazionale, ma insensate le deroghe previste per le aziende faunistico venatorie ed agri turistico venatorie, che sono state all’origine dell’introduzione in Italia di una specie alloctona – il cinghiale dell’Est Europa, più grande e prolifico – per volere dei cacciatori. Non soddisfacente è il divieto solo parziale di allevamento di cinghiali, limitato alle aree confinanti con parchi e aree protette, e con coltivazioni particolarmente vulnerabili. Non si può dimenticare che l’Anci ( Associazione nazionale Comuni Italiani) aveva esplicitamente e ripetutamente richiesto il divieto su tutto il territorio nazionale sia di ripopolamenti che di allevamenti. Resta inaccettabile ancora una volta una misura approvata a favore dei cacciatori che prevede la costruzione di strutture per la caccia da appostamento fisso (tra cui, le cosiddette altane, torri alte più di venti metri) in base a una semplice autorizzazione dell’ufficio caccia in barba alle norme urbanistiche – che tutti i cittadini sono tenuti ad osservare. Infine, una generica e fumosa norma relativa alle deroghe allo storno, specie protetta, ci porrà di nuovo nel mirino dell’Europa: già in passato ci è valsa una condanna da parte della Corte Europea di Giustizia.
Ma, soprattutto, resta irrisolto il grande nodo politico di questa vicenda: l’ostinazione con cui un Ministro della Repubblica – nel caso in questione il titolare dell’Ambiente – si è rifiutato di rispondere alle migliaia di cittadini italiani che, nell’esercizio di un diritto democratico, gli chiedevano di fare chiarezza sulle preoccupanti indiscrezioni filtrate in questi giorni e confermate anche da un tweet dello stesso Ministro che sembrava avallare una posizione favorevole alla deregulation sui cinghiali. «Questo prolungato e ostinato silenzio – conclude Rocchi – ci autorizza a pensare che le voci circolate in ambienti istituzionali e non, fossero davvero fondate».
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IMPORTANTE E URGENTISSIMA INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’
Forse non è a tutti noto, ma ENPA vanta una efficiente Unità di Intervento Nazionale sempre molto attiva, pronta a partire in situazioni di emergenza. Si è impegnata non solo in territorio nazionale, ma anche in missioni di soccorso e supporto all’estero, compresa anche la Bosnia Erzegovina.
Ha accolto la richiesta di aiuto del piccolo rifugio di Prijedor, dove un manipolo di coraggiose volontarie bosniache in contatto con la nostra associazione fa grandi sforzi per cercare di cambiare il destino a centinaia di animali, cani e gatti, presenti nel territorio
ENPA ha attivato un’azione di sostegno con la raccolta di cibo, materiale e fondi destinato a Prijedor Emergency, che faticosamente salva dalla soppressione centinaia di randagi. L’Unità di Intervento Nazionale si è resa disponibile a trasportare gli aiuti in Bosnia, a verificare la situazione in loco a creare una rete di contatti che speriamo possano davvero portare ad un cambiamento politico e culturale in quel Paese.
L’ UNITA DI INTERVENTO NAZIONALE PARTIRA’ DA CASERTA IL GIORNO 17/11/2015 QUINDI E’ NECESSARIO CHE GLI AIUTI PERVENGANO ALLA NOSTRA SEDE ENTRO SABATO 14 novembre
si raccolgono:
alimenti
detergenti
coperte
brandine
farmaci
antiparassitari uso interno ed esterno
PETIZIONE: NO AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI EXTRA UNIONE EUROPEA
FIRMA LA PETIZIONE PER VIETARE L’ESPORTAZIONE DI ANIMALI VIVI FUORI DALL’UE
E’ tempo per i leader europei di mettere al primo posto il benessere animale, e smettere di nascondersi dietro gli interessi economici e i benefici commerciali.
Di seguito il testo della dichiarazione:
“Io sottoscritto chiedo il divieto del trasporto di animali vivi dall’Europa verso paesi terzi. Quando gli animali vengono trasporti fuori dai confini UE, al terribile viaggio che causa loro terribili sofferenze, si aggiungono anche pratiche di macellazione dove l’efferatezza è senza controllo. Il trasporto di animali europei vivi verso paesi terzi viola l’articolo 13 del trattato europeo che impone di tenere pienamente conto del benessere degli animali. E’ moralmente inaccettabile che l’UE non faccia rispettare le proprie leggi, traendo invece profitto da questi accordi commerciali”.
Per firmare: http://www.ciwf.it/
PETIZIONE DA FIRMARE: NUTRIRE IL PIANETA SENZA UCCIDERE 60 MILIARDI DI ANIMALI ESSERI SENZIENTI OGNI ANNO.
Chiediamo all’ALTO COMMISSARIO DELL’ONU PER I DIRITTI UMANI A GINEVRA E AL SEGRETARIO DELL’ONU BAN-KI MOON di ascoltare la nostra richiesta e di adoperarsi affinché l’ONU dichiari il 2016 L’ANNO DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI IN QUANTO ESSERI SENZIENTI.
Per firmare la petizione: https://www.change.org/p/nutrire-il-pianeta-senza-uccidere-60-miliardi-di-animali-esseri-senzienti-ogni-anno-let-s-feed-the-planet-without-killing-60-billions-animals-sentient-beings-every-year
Corpo Forestale. Procacci (Enpa): se soppresso, territorio e ambiente italiano in balia delle zoomafie. Governo ascolti i cittadini e torni sui suoi passi
«Dopo che il Governo avrà di fatto sancito la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, con i decreti legislativi in itinere, chi andrà a recuperare il pitone abbandonato dal suo “proprietario” all’interno di un cassonetto condominiale? Chi, come fa di routine il Noa, andrà nelle valli del Bresciano a fare prevenzione contro il bracconaggio e la strage dei pettirossi? E ancora, chi, come il Nirda, farà opera di contrasto ai maltrattamenti sugli animali?» Così la consigliera nazionale dell’Enpa, Annamaria Procacci, intervenuta oggi ad un incontro con la stampa, promosso dalle sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato per spiegare il loro no al possibile assorbimento nell’Arma dei Carabinieri.
«Tutti noi ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per il quotidiano, prezioso impegno a difesa della legalità – prosegue Procacci – ma il Corpo Forestale dello Stato, con il Noa (Nucleo Operativo Antibracconaggio) e con il Nirda (Nucleo Investigativo per i Reati a Danno degli Animali), solo per citarne alcuni, ha una specificità e una esperienza di prevenzione e di controllo ambientale che devono essere preservate e valorizzate nell’interesse della collettività intera, non soltanto degli animali e dell’ambiente. Temi, questi, ai quali la società italiana, così profondamente cambiata negli ultimi anni, è diventata particolarmente sensibile. Il Governo dunque tenga conto di tale cambiamento e lo assecondi».
Dal resto, secondo l’Enpa, è incomprensibile che, proprio nel momento in cui l’Europa inizia a serrare i ranghi contro i reati ambientali (nel 2008 L’UE ha emanato una direttiva per la repressione penale di tali delitti) e che alla vigilia del grande piano d’azione europeo contro il bracconaggio (partirà nel 2016), il governo Italiano si appresti a cancellare l’unico Corpo, insieme alla Polizia Provinciale, specializzato nella tutela ambientale. Dimenticando, evidentemente, che il nostro Paese è uno snodo fondamentale per le Zoomafie e per i traffici illegali di animali, protetti e non. «Noi – conclude la consigliera di Enpa – abbiamo il diritto di esigere che vengano assicurati il diritto all’ambiente e il diritto alla sua protezione».
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IMPORTANTISSIMO: ANCORA UNA SETTIMANA PER BLOCCARE TTIP
Il più grande pericolo mai apparso in materia di tutela degli animali. Dobbiamo assolutamente fermarlo!
Nel silenzio delle grandi poltrone e dei grandi profitti economici , senza che i cittadini europei ne siano stati informati, continua la trattativa per realizzare il TTIP ( Transatlantic Trade Investment Partnership) il più grande accordo commerciale di tutti i tempi, un vero pericolo per la tutela degli animali in Europa.
La sottoscrizione STOP TTIP è stata votata da 3.280.316 cittadini europei e petizione è ancora aperta.
Il pericolo che questo accordo commerciale si concretizzi è di una gravità estrema.
Se questo accordo commerciale USA -.UE sarà siglato tutte le conquiste di tutela degli animali tanto faticosamente raggiunte saranno annullate.
In nome del principio di equivalenza normativa,fondi d’investimento, speculatori e grandi gruppi industriali potranno aggirare le leggi europee indebolendo così il regime di protezione di cui in settori diversi godono i cittadini europei e tra le vittime principali saranno gli animali.
Vi preghiamo di leggere il documento che segue
e dire il vostro NO sul sito http://stop-ttip.org/