Oggetto: Europa Verde risponde alla vostra presentazione di un programma di tutela degli animali
“«Saremo la voce di chi non ha voce». Così noi Verdi scrivemmo nel nostro programma, quasi venti anni fa. Quelle parole aprivano un’epoca: quella di un impegno politico sistematico per gli altri animali, teso a dare alle tematiche animaliste più forza e riconoscimento nelle istituzioni e a tradurle in norme di legge. Lo so, guardando indietro, il nostro pronunciamento solenne a rappresentare le altre specie viventi, a riconoscere loro “diritti”, può sembrare assai ambizioso, forse utopico; ma quella breve frase racchiudeva esperienza ed anni di lavoro di tanti, le aspettative, lo slancio verso un futuro diverso.”
- Onorevole Annamaria Procacci, già Parlamentare dei Verdi, Consigliera Nazionale
ENPA, dalla Prefazione del Supplemento al n. 21 de “Il sole che ride”, Quindicinale della
Federazione dei Verdi. 25 novembre 2002
L’impegno dei Verdi nella difesa degli altri animali viene dal lontano, in tutti i sensi. Proprio in questi mesi anche in Europa siamo impegnati come gruppo dei Verdi Europei (Greens-EFA) nella difesa della biodiversità nell’ambito delle politiche agricole; siamo anche il gruppo più attivo rispetto al non semplice tema del benessere animale nell’industria alimentare. Il nostro programma europeo rifiuta apertamente la crudeltà degli allevamenti di massa e la tortura del trasporto di bestiame a lunga distanza.
Nella nostra dimensione locale, fin dall’Assemblea Costituente di settembre 2019, abbiamo accolto sensibilità e competenze provenienti dal mondo ecologista e animalista. I nostri vertici locali possono vantare legami di collaborazione e di fiducia con le diverse realtà che si occupano di diritti degli animali: dalla difesa degli animali d’affezione alla liberazione degli animali detti d’allevamento dalle crudeltà sistematiche inflitte dall’uomo.
Europa Verde Parma riconosce a pieno la competenza e il valore sociale, nonché la qualità
dell’apporto politico delle organizzazioni animaliste e ambientaliste e delle figure di spicco che operano con pluridecennale esperienza in questo campo sul nostro territorio.
Per questo motivo concordiamo con la necessità che queste realtà esprimono di partecipare alla Commissione comunale degli animali e al bando per l’affidamento del Polo Animali, tra le altre cose.
Nell’ambito del contrasto al randagismo felino siamo convinti che il sistema delle colonie feline non sia sostenibile e non possa raggiungere gli standard di efficacia desiderati senza un sostegno concreto, economico come organizzativo, da parte dell’Amministrazione.
Occorre INCENTIVARE LE ADOZIONI RESPONSABILI anche attraverso lo strumento delle
convenzioni e di eventi puntuali in raccordo con L’ASL e gli enti preposti, come ad esempio
l’istituzione di una “Settimana della chippatura felina gratuita”.
La microchippatura non è obbligatoria per i gatti di proprietà in Emilia-Romagna, Europa Verde ritiene che l’Amministrazione dovrebbe farsi portavoce in tutti gli ambiti decisionali, come la Regione, della necessità di renderla obbligatoria (come per i cani). Una capillare COMUNICAZIONE ed efficaci campagne di informazione e sensibilizzazione su adozione, cura, e contrasto all’abbandono, dovrebbero essere all’ordine del giorno. - Europa Verde crede altresì che sia necessaria una riprogettazione e ri-mappatura delle aree cani, con particolare attenzione alla loro distribuzione nei quartieri laddove si evidenziano carenze o sbilanciamenti. Nuove fontanelle, cestini appositi che assicurino igiene, manutenzione delle aree calpestabili, cartellonistica e un’illuminazione adeguata, che possibilmente riduca l’impatto dell’illuminazione artificiale notturna sugli insetti.
- Consapevoli dei limiti della nostra legislazione nazionale che di fatto non consente dei veri divieti locali rispetto a Spettacoli e Circhi con animali, sosteniamo che i comuni debbano adottare tutte le misure utili al fine di ridurre al minimo la possibilità che queste attività facciano richiesta di attendamento, attraverso regolamenti appositi.
- Occorre salvaguardare la biodiversità urbana anche attraverso una gestione consapevole e
- coerente del verde pubblico. Rondini, rondoni e altre specie che nidificano in aree urbane
- necessitano di una maggiore attenzione che si concretizza, ad esempio, nell’applicazione di nuovi standard per la ristrutturazione degli edifici storici, come il mantenimento delle buche pontaie per la nidificazione delle specie protette, con modalità che impediscano la nidificazione di quelle invasive attraverso metodi architettonici all’avanguardia e non cruenti.
- Per noi è inaccettabile il rifiuto da parte dell’Amministrazione Pizzarotti di inserire questa proposta, promossa da esperti naturalisti e associazioni locali, nel nuovo regolamento sul benessere animale.
- Nel programma del nostro candidato Sindaco Enrico Ottolini spicca l’impegno a RIPRISTINARE ed ESTENDERE l’Area di Riequilibrio Ecologico del torrente Parma e a concordare con AIPO un nuovo piano di gestione.
- Vogliamo impegnare il Comune a VIETARE la concessione di licenze per servizi di trasporto a trazione ippica. Questo divieto, mentre ogni anno nel periodo estivo si susseguono numerosi casi di morti e abbattimenti di cavalli in altre città italiane a causa della pratica estemporanea del trasporto turistico su carrozza, sarebbe un forte segnale di rispetto del valore della vita di questi individui senzienti. L’inserimento di questo punto a regolamento porterebbe Parma ad essere storicamente la seconda città italiana a innovare in questo senso, dopo Verona.
- La corte di giustizia europea ha confermato il divieto di macellare animali senza stordimento davanti al ricorso di alcuni gruppi religiosi al divieto adottato in Belgio. Se è vero che anche su questo tema oggi in Italia non esiste una “vera” normativa, i comuni possono e devono trovare modalità per impedire atti cruenti verso gli animali su suolo comunale, inclusa la macellazione rituale.
- Per le finalità dell’articolo 19 del Decreto Legislativo 4 marzo 2014 n. 26, il Comune incoraggi le attività previste dalla normativa di “liberazione e reinserimento degli animali utilizzati o destinati a essere utilizzati nelle procedure di sperimentazione”. Il Comune si faccia promotore di iniziative volte allo sviluppo, alla convalida e alla implementazione dei metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali, supportando attività di informazione e formazione delle professionalità del settore.
- Sono molti altri i divieti che idealmente vorremmo vedere attuati: quello venatorio, quello di cucinare animali vivi, etc. Per noi, l’assenza di una normativa nazionale o regionale non dovrebbe giustificare l’inazione locale su questi temi ma dovrebbe spronare l’Amministrazione ad investire risorse sulla sensibilizzazione dei cittadini e a rivendicare la loro posizione a tutti i livelli decisionali.
- In fede,
- Europa Verde Parma per Enrico Ottolini Sindaco
- Il Candidato Sindaco La Capolista
- Enrico Ottolini Ximena Malaga Palacio