Vi presentiamo l’ennesima sorpresa della scorsa settimana: dopo Koichi, Hope e Titou ecco il quarto coniglio del mese, l’adorabile Ciuffa. Anche lei come gli altri (tranne Koichi, trovato sotto una macchina) è una rinuncia di proprietà. La sua famiglia non poteva (/voleva) più occuparsi di lei, come se se ne fossero occupati prima… Ciuffa ha i classici problemi derivanti da una scorretta gestione. Non mangia il fieno, che dovrebbe essere il suo alimento principale, e disdegna la verdura fresca preferendo i mangimi. Ha problemi ai denti (dovuti alla scorretta alimentazione) e al suo arrivo aveva le unghie lunghissime, indice del fatto che ha passato la sua vita in gabbia. A conferma di questo, Ciuffa è timida, spaventata, poco socializzata alle persone (i suoi morsichini li dà). Questa simpatica coniglia ha circa 5 anni, e solo con noi ha fatto la sua prima visita dal veterinario. Pensiamo che non occorra aggiungere altro. Ci auguriamo che Ciuffa possa imparare presto a mangiare correttamente e a fidarsi dei volontari, che possa scoprire che la vita è qualcosa di più che una serie di ore noiose trascorse a misurare il perimetro della sua gabbia.
TITOU
Vi raccontiamo l’esperienza di una nostra volontaria, che di recente ha accolto un coniglietto rispondendo all’annuncio di un privato.
Titou – questo il suo nuovo nome – è l’ennesima vittima della superficialità e della scarsa informazione con cui purtroppo molte persone si accostano al “mondo dei conigli”, guidati più che altro dall’idea che siano animaletti carini e poco impegnativi. Cosini carini che possono essere anche un bel regalo, come in questo caso: Titou era un regalo, evidentemente indesiderato. Come non ci stancheremo mai di ribadire, anche loro hanno bisogno di cibo adatto, di compagnia e di interagire con altri esseri viventi, di uno spazio adeguato per fare movimento, di controlli e cure veterinarie. Titou è arrivato in una gabbia sporchissima, con il pelo zuppo della propria urina. Solo dopo averlo pulito più volte, avergli fatto un bidet e tagliato i nodi, ha iniziato quasi a non puzzare (e fortunatamente non ha sviluppato problemi alla pelle, come la pododermatite). La nostra volontaria lo ha portato il prima possibile dal nostro veterinario di fiducia per una visita generale. Ecco le condizioni in cui Titou veniva ceduto: il piccoletto ha le palpebre così gonfie da non riuscire a tenere gli occhi ben aperti e le ciglia crescono verso il bulbo, il risultato di un’infezione trascurata da tempo. Terminata la prima terapia di collirio, verranno fatti ulteriori accertamenti per capire se possono essere gli incisivi a causare il problema o meno. Titou aveva anche le orecchie sporche con delle feritine, che sta trattando con un detergente auricolare. Oltre a tutto questo, è poco curioso e spaventato, segno di una vita passata recluso in gabbia, ma ha già conquistato il cuore della nostra volontaria, che lo sta accudendo e curando e sta cercando di insegnargli a vivere.
Un nuovo arrivo, un nuovo abbandono… Patatino!
Scommettiamo che davanti a questa fotografia vi state sciogliendo, o state sorridendo e sognate di coccolare questo piccolo batuffolo. Ma non per tutti è così. Patatino (nome provvisorio) è stato crudelmente abbandonato e recuperato la scorsa settimana mentre si nascondeva sotto delle macchine in un parcheggio. L’ignoranza e la crudeltà colpiscono ancora! Ma sì è un coniglio, lo mollo dove c’è un po’ di prato, se la caverà… Patatino è stato fortunato ma è seguito attentamente da una volontaria che lo ha preso in stallo, per alimentarlo correttamente – sta prendendo peso – e per somministrargli le terapie (ha parassiti intestinali, spesso letali se non curati nei cuccioli). Chissà questo piccoletto da dove arriva… forse una nascita indesiderata. Forse un acquisto di cui pentirsi velocemente. Ci riesce comunque molto difficile comprendere perché, con tante scelte possibili, qualcuno abbia scelto di mettere la sua vita in serio pericolo.
GLI ANIMALI NON SI ABBANDONANO!!!
Patatino ovviamente cerca casa, una volta finite le terapie. Per info: adozioni@enpaparma.it
ADOTTATO!!! TAMBURINO
Macchia
Per informazioni e adozioni
ENPA sez. prov. di Parma
Via Drugman 4/2
43126 Parma
tel/fax 0521/992519
o melissa@enpaparma.it
Apertura al pubblico:
Giovedì 16-20
Sabato 10-13
La storia di Marley
29 maggio 2013
Questa storia è per coloro che comprendono. Questa è la storia di Marley, che mi ha dato le parole e l’ispirazione. Lo ringrazio per questo, è ancor più per avermi cambiata, facendomi capire che all’amore non esiste limite.
Prologo
Noi mortali siamo creature dalle sembianze umane, mentre gli animali sono angeli sulla Terra con il compito di renderci migliori. Le differenze da noi create, di bellezza e bruttezza o di ricchezza e povertà, non servono realmente a distinguerci, perché ciò che ci pone su diversi livelli dipende dall’aver o meno ricevuto il dono di saper apprezzare la bellezza che c’è nel mondo. Gli angeli, sembianti animali, fanno questo dono agli eletti, uomini che capiscono di essere stati scelti quando li riconoscono e percepiscono di saper apprezzare la meraviglia “nascosta” nel mondo. Non esistono parole per descrivere il percorso, ma solo sensazioni ed emozioni, tanto che solo coloro che lo conoscono sanno di cosa si tratta, oppure se ne accorgono nel momento in cui guardano con occhi nuovi. E’ come svegliarsi all’improvviso e capire che qualcosa è cambiato. Da quel momento, riconosceranno in ogni animale un dono del cielo. Umanamente parlando, chi preferisce gli animali alle persone non lo fa perché con loro l’interazione è più “semplice”, anzi, forse più complessa e affascinante, ma solo perché essi sono migliori da vivere. A volte questi angeli sacrificano la loro esistenza per educarci, subiscono maltrattamenti, abbandono e cattiveria da parte dell’uomo, ma la loro missione non perde mai di significato perché tanti uomini la portano avanti. Come accade spesso sulla Terra, ogni creatura che a lungo ci vive tende ad assumere tratti tipicamente umani, e anche se Dio non guada di buon occhio l’amicizia fra uomo e angelo nei panni di animale, ci passa sopra perché a volte porta buoni risultati. I nemici da sconfiggere sono gli uomini immuni al dono, coloro che non solo non sono capaci di amare, ma nemmeno comprendono, e giudicano sbagliato il dolore causato dalla perdita di un angelo come amico. Leggi tutto “La storia di Marley”
Penny
La storia di Penny è iniziata nel mio cuore il giorno che mia sorella, volontaria all’E.N.P.A. mi ha raccontato di avere un coniglietto nano, una femmina, da poco operata alla palpebra per un tumore. Purtroppo il veterinario aveva dovuto asportarle anche l’occhio, dato che senza palpebra non avrebbe più avuto la possibilità di chiuderlo.
La sua storia è iniziata nel mio cuore, quando mi ha raccontato che è stata abbandonata dal suo padrone presso il veterinario che l’ha operata, probabilmente pensava che non potesse più vincere il premio per il coniglio più bello d’Italia. Leggi tutto “Penny”