6 e 7 ottobre: giornate degli animali 2018

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Vi aspettiamo in via Mazzini a Parma (10-19.30) e in piazza Garibaldi a Fidenza (9-13 e 15-18)!

Sabato 6 e domenica 7 ottobre torna nelle maggiori piazze italiane uno degli appuntamenti più attesi di inizio autunno. E’ la Giornata degli Animali (GdA), evento promosso da Enpa che, per tradizione, si tiene a ridosso della festa di San Francesco e che giunge quest’anno alla sedicesima edizione impegnando oltre 150 piazze italiane, 120 Sezioni Enpa in tutto il Paese, 500 volontari, decine di migliaia di sostenitori. Con, in più, un testimonial d’eccezione: Zanna Bianca. «La grande novità della Giornata degli Animali 2018 – spiega Marco Bravi, presidente del Consiglio Nazionale di Enpa e responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative – è la partnership con Adler Entertainment, casa di distribuzione cinematografica, che distribuisce in Italia il film di animazione dedicato proprio al personaggio, parte lupo e parte cane, creato dalla penna di Jack London. Tra l’altro, il film sarà in sala a partire da giovedì 11 ottobre, all’indomani, quindi, della GdA». Una collaborazione importante, quella tra l’associazione e Adler Entertainment, grazie alla quale è stato messo a disposizione di Enpa lo zainetto a sacca di Zanna Bianca. Il gadget, ceduto dietro offerta minima di 5 euro ai banchetti organizzati dai volontari il 6 e 7 ottobre, andrà a sostenere le tante attività dell’Ente Nazionale Protezione Animali a favore degli animali meno fortunati.

D’altro canto, negli ultimi quindici anni i fondi raccolti da Enpa grazie alla “Giornata degli Animali” hanno permesso di realizzare numerosi e importanti progetti, di soccorrere moltissimi animali in difficoltà e di far fronte alle più diverse situazioni di emergenza. Basti pensare che nel solo 2017 l’associazione, attraverso i propri volontari e le proprie strutture, ha aiutato oltre 30mila animali tra cani, gatti, selvatici ed esotici.
«La Giornata degli Animali – prosegue Bravi –  è un’occasione unica per una vera full immersion nel meraviglioso mondo degli animali, domestici, selvatici ed esotici, con le loro caratteristiche etologiche e il loro linguaggio. L’iniziativa è anche un’importante opportunità che hanno i volontari della Protezione Animali per raccogliere i fondi necessari alle loro Sezioni sia per la cura quotidiana dei trovatelli accuditi che per la gestione delle emergenze. Scendere in piazza il 6 e 7 ottobre significa dare una speranza di salvezza a milioni di esseri viventi non umani».

Come recita il claim della GdA 2018, “Guardati intorno, gli animali sono sempre accanto a te”.

Per conoscere tutte le piazze coinvolte nell’iniziativa è possibile cliccare su questo link.

PRESIDIO NAZIONALE: 30 Settembre 2018

Un’idea partita da Milano da alcuni privati cittadini  detentori di animali  che da quella città si è ingrandita fino a mobilitare gran parte delle regioni italiane per una MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER CHIEDERE DIRITTI GIURIDICI PER GLI ANIMALI!
PARMA CI SARA’ !
TUTTI UNITI associazioni, gruppi, privati cittadini per chiedere la modifica del Codice Civile che classifica gli animali come ” BENI MOBILI”.

Scopo dell’iniziativa è che il loro riconoscimento di “esseri senzienti” non solo costituisca un  concetto etico, ma sia integrato nella  giurisprudenza.
Il Presidio che si terrà DOMENICA 30 SETTEMBRE  in Piazza Garibaldi ( a fianco dei Portici del Grano) dalle 15, 30  alle 19 é organizato da ENPA, da Parma Etica Festival, dall’ avvocato Nicola Tamola e Davide Celli .

Attualmente il nostro Codice Civile considera  gli animali come oggetti. Il Codice Penale invece include reati che vedono gli animali come vittime  nei “delitti contro il sentimento ( umano) per gli animali”.
Ben altra sarebbe  la considerazione se fossero considerati soggetti e non oggetti . Il dibattito sul riconoscimento  degli animali come esseri senzienti ha fino ad ora interessato più che altro i filosofi e solo teoricamente le istituzioni, mentre gli studiosi del diritto hanno fino adora mostrato una certa ritrosia.
VOLTIAMO PAGINA! VI ASPETTIAMO TUTTI con o senza i vostri animali, ma FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE DI CITTADINI PARTECIPI!
SIAMO TUTTI INVITATI A PARTECIPARE AL PRESIDIO:
CITTADINI, ASSOCIAZIONI, GRUPPI.0.

L’APPUNTAMENTO è DOMENICA 30 SETTEMBRE
DALLE ORE 15,30 ALLE 19,00 PIAZZA GARIBALDI a Parma
(di fianco ai Portici del Grano)

Si tratta di un evento volto ad ottenere una MODIFICA DEL CODICE CIVILE affinché gli animali d’affezione vengano espressamente riconosciuti come soggetti di diritto, superando la disciplina attuale per la quale sono “res” cioè COSE, come una collana, un libro, una borsa, ecc…

ORGANIZZATORI EMILIA ROMAGNA:
Dott.ssa Simonetta Rossi e Dott.ssa Sandra Brambilla Ass. Parma Etica, Dott.ssa Lella Gialdi Presidentessa Enpa Parma, Avv. Nicola Tamola, Davide Celli Presidente Legio Ursa Ass. per la difesa degli animali e dell’ecosistema, Dott.ssa Moira Anna Balbi Presidentessa Oipa Parma.

Caccia, al via anticipatamente la nuova stagione

Dal 1 settembre si è aperta anticipatamente in quasi tutte le regioni la stagione di caccia, che decreterà la morte di milioni di animali selvatici la cui tutela è sempre più a rischio a causa di politiche filo venatorie supportate anche da una parte del Governo.

“Quest’anno c’è un particolare accanimento contro gli animali selvatici”, spiega Enpa. “Gli abusi e le forzature delle Regioni, che concedono sempre di più ai cacciatori calpestando scienza, sentenze del Consiglio di Stato, della Corte Costituzionale, dei Tar, sono particolarmente evidenti. Occorre ricordare che la legge nazionale 157 del 1992 fissa l’apertura degli spari alla terza domenica di settembre e prevede che la preapertura possa essere concessa solo a rigide condizioni: il parere dell’ISPRA, l’istituto scientifico di riferimento, e la presenza di un piano faunistico venatorio regionale adeguato. Ma ogni regola viene calpestata: il piano del Lazio, ad esempio, risale al 1998.” Non importa se a morire per un sadico “divertimento” siano specie anche in netto declino, come la tortora, ormai classificata come “Spec 1” e dunque in condizioni di conservazione molto gravi. Anzi: rispetto agli scorsi anni, le Regioni hanno spesso regalato più possibilità di sparo senza avere una minima idea dello stato di conservazione della specie, senza un piano faunistico venatorio aggiornato, senza piani di gestione specifici. Fortissima la pressione venatoria voluta in particolare da Sicilia, Marche, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Calabria, Puglia e Campania. Solo Abruzzo, Liguria,Val d’Aosta e Province autonome non hanno adottato le aperture anticipate. Anticipi che, lo ricordiamo, rappresentano anche una vera minaccia alla pubblica sicurezza perché cadono in piena stagione turistica.

Forte l’appello dell’Enpa: “Chiediamo al Governo e soprattutto al Movimento 5 Stelle, che rappresenta più di ogni altro la volontà popolare, di ripristinare la legalità e di fermare ogni deriva che mira al consenso dei cacciatori. Ormai tutte le specie sono a rischio e le Regioni cercano di legiferare anche su materie di esclusiva competenza statale, calpestando la Costituzione: è il caso di orsi e lupi, sempre più nel mirino di chi vorrebbe ucciderli per ragioni elettorali. Non vorremmo che dopo i disastri del precedente Governo, questo attuale sia ricordato come quello contro gli animali, contro la natura, contro la biodiversità. Ma non c è tempo, occorre agire subito, per rispetto dei cittadini che hanno sostenuto il cambiamento e che chiedono non solo garanzie per gli animali selvatici, ma anche per loro stessi: non dimentichiamo che la caccia ferisce o uccide ogni anno svariate decine di persone innocenti”.

AVVISO AL PUBBLICO

AVVISO AL PUBBLICO: dalla prossima settimana la sede tornerà ad osservare i seguenti orari di apertura: martedì dalle 16 alle 20 e sabato dalle 10 alle 13.

DENUNCIA TRACHEMYS SCRIPTA: PROROGA DEI TEMPI AL 31 AGOSTO 2019

AGGIORNAMENTO:  slitta il termine per la presentazione delle denunce per la detenzione delle specie alloctone “invasive” di rilevanza unionale ad Agosto 2019.
Riportiamo di seguito il testo del decreto legge:
DECRETO-LEGGE 25 luglio 2018, n. 91
Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (18G00118) (GU Serie Generale n.171 del 25-07-2018)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 26/07/2018

Art. 3

Proroga di termini in materia di ambiente
Art 3.
1. Il termine per la denuncia del possesso di esemplari di specie
esotiche invasive di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto
legislativo 15 dicembre 2017, n. 230, iscritte nell’elenco
dell’Unione alla data di entrata in vigore del medesimo decreto, e’
prorogato al 31 agosto 2019.

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Forse non tutti sanno che entro il 13 agosto 2018 scatta l’obbligo di denunciare le tartarughe d’acqua Trachemys Scripta per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017 entrato in vigore il 14 febbraio 2018. Esso ne vieta di fatto la commercializzazione, l’introduzione sul territorio nazionale, e il rilascio in natura. Chi possiede uno o più esemplari deve denunciare il possesso della Trachemys scripta entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Qualsiasi sottospecie deve essere denunciata, nessuna esclusa.

PERCHE’?
Le Trachemys scripta sono considerate invasive perché si adattano bene al nostro clima e proliferano anche in natura modificando gli ecosistemi in cui sono introdotte.

A CHI?

La denuncia del possesso di uno o più esemplari della Trachemys scripta attraverso il modulo allegato va inoltrata al Ministero dell’Ambiente attraverso:

· Posta elettronica certificata: pnm-II@pec.minambiente.it ( bisogna usare come mittente un indirizzo di posta elettronica certificata

oppure

· Raccomandata con ricevuta di ritorno a: Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 – 00147 – Roma.

oppure

· Via FAX al numero: 06-57223468.

Per maggiori informazioni (NON per la spedizione del modulo) potete mettervi in contatto col Ministero dell’Ambiente attraverso l’indirizzo di posta elettronica esoticheinvasive@minambiente.it .

Come compilare il modulo? Alcuni consigli … ( fonte rugatartaruga )

· I dati personali da inserire sono quelli del titolare della tartaruga / tartarughe. Se la tartaruga è stata regalata a un minore è chiaro che dovrà essere intestata a uno dei genitori o al tutore legale del minore.

· Alla voce ‘Specie custodita’, scrivi il nome della specie in tuo possesso. Non basta scrivere Trachemys scripta, ma dovrai ad esempio scrivere Trachemys scripta troostii. Se hai più esemplari di diversa sottospecie, scrivi i nomi separandoli con una virgola e scrivi accanto quanti esemplari per ciascuna specie possiedi.

· Riporta il numero di esemplari da dichiarare – 1, 2, 4, ecc. -. Qui riporti il totale degli esemplari.

· Scrivi l’età della tua tarta. Se non sei sicura/o, scrivine una che si avvicini. Altrimenti lascia stare. Se hai più di un esemplare riporta le età separandole con la virgola. Se hai esemplari di diversa specie, scrivi l’età e tra parentesi solo la sottospecie. Esempio: 8 anni (elegans); 5 anni (troostii).

· Il sesso. Se non conosci il sesso, fatti aiutare da un veterinario esperto in rettili. In particolare se hai più di un esemplare, indicare il sesso potrebbe essere determinante per non vedersi “bocciata” la denuncia.

· Modalità di custodia, riproduzione e fuga. Qui viene la parte più delicata. Devi specificare come custodisci la tartaruga e come fai a impedirne la fuga. Come sai le tartarughe sono delle “simpatiche scalatrici”.

· Per quanto riguarda la riproduzione, se hai un solo esemplare non serve spiegare nulla, è implicito. Ma se hai una coppia di maschio e femmina, oppure hai un “harem” (due o tre femmine e un maschio) dovrai specificare che d’ora in poi vivranno separati.

· L’indirizzo dove sono custodite. Sembra una domanda bizzarra ma chi le tiene in campagna ha compreso cosa si intende qui. Mentre sopra hai scritto dove hai la residenza tua, qui devi scrivere “la residenza della tartaruga” nel caso tu l’abbia da un’altra parte: in campagna, laghetto della nonna…

RACCOMANDAZIONI

· Da adesso non è più possibile l’accoppiamento della Trachemys scripta di qualsiasi sottospecie. Va da sè che quindi non è più possibile far fare la deposizione delle uova alle Trachemys scripta femmina, di qualsiasi sottospecie. Se si vuole continuare a farlo e si dovesse essere scoperti si rischiano multe salate: da 1.000 euro a 50.000 euro (art. 25, comma 4, lettera a).

· Con l’introduzione del nuovo decreto, importare o commercializzare Trachemys scripta è illegale. Ed è illegale addirittura regalarle… già, addirittura. Si possono solo cedere gli esemplari ai centri autorizzati.

RACCOLTA ALIMENTARE 7 LUGLIO

VI ASPETTIAMO sabato 7 luglio presso Ipercoop del Centro Torri di Parma, 9.30 – 13.30 e 15.30 – 20, per una raccolta alimentare in favore degli amici bisognosi!